Il pozzo di San Patrizio
Gli italiani si servono di tanti modi di dire. Per esempio si dice che qualcuno “è il pozzo di San Patrizio” se la sua fortuna è enorme e pare essere inesauribile. Questo pozzo esiste in realtà. Si trova a Orvieto. Si tratta di un capolavoro di ingegneria. L’architetto è stato Sangallo il Giovane che l’ha fatto per volere del papa Clemente VII, il secondo papa Mediceo. Il Sangallo è stato anche l’architetto di San Pietro prima di Michelangelo. Il papa sopradetto si era ritirato da Roma durante il sacco di Roma (1527) e aveva cercato rifugio a Orvieto. Non ha voluto che alla città mancasse l’acqua in caso di assedio. Il pozzo, profondo sopra 50 metri, è scavato nel tufo con un diametro di 13 metri. Ci sono due rampe elicoidali, vuol dire a forma di una chiocciola, dove i muli trasportavano l’acqua – nel senso unico naturalmente. Una piccola spiegazione: le due rampe sono state create per permettere un passaggio continuo di muli, che scendevano, prendevano l’acqua e risalivano senza mai incontrare altri muli, perchè le due spirali sono sfalzate. (n.d.r.)
DANTE RACCONTA 14 maggio – 27 maggio 2018 3 H