di maria

 

 

IL FESTIVAL

"LA PRIMAVERA ITALIANA"

TERZA EDIZIONE

2020

 

 

Il Festival della Dante Alighieri di Copenaghen nasce da un idea di Maria D´Andrea, direttore artistico nelle prime tre edizioni.

Il Festival chiamato "La Primavera Italiana - Det Italienske Forår" nella sua prima edizione si é svolto in via sperimentale interamente presso la Biblioteca di Ordrup.  La prima edizione del Festival si é svolta dal 21 marzo al 2 maggio con quattro appuntamenti legati rispettivamente alla poesia, musica, cinema e opera lirica. Il successo riscontrato ha dato spunto per una seconda edizione piú ampia e con un tema ben delineato.

 

 

- Mnemosine -

Il tema quest´anno é "Mnemosine", ovvero la Memoria.

Mnemosine era la figlia di Urano (il cielo). Nata dall´amore per Gea (la terra), nacque la Dea che impersonava la Memoria ed il potere di ricordare. Zeus se ne innamoró. Un giorno si presentó a lei sottoforma di pastore e la Dea ne rimase ammaliata e per nove notti furono amanti sui monti della Pieria.
Dalla loro unione nacquero le Muse…

Il termine memoria ha certamente piú di un significato. Nella sua accezione letterale e scientifica si intende la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia completa e duratura degli stimoli esterni e delle relative risposte. In particolare, con riferimento all’uomo, nel quale tale funzione raggiunge la più elevata organizzazione, si intende sia la capacità di mantenere una traccia delle informazioni relative a eventi, immagini, sensazioni, idee, ecc. di cui si sia avuto esperienza e di rievocarle quando lo stimolo originario sia cessato riconoscendole come stati di coscienza trascorsi, sia i contenuti stessi dell’esperienza in quanto sono rievocati, sia l’insieme dei meccanismi psicologici e neurofisiologici che permettono di registrare e di richiamare informazioni.

(…)“Ma se la memoria cerebrale avrebbe potuto un giorno ritornare, questa fatta di onde hertziane era ormai irrecuperabile” - scrive Eco ne La misteriosa fiamma della regina Loana, uno dei paladini della memoria letteraria.

Certamente esiste un´ampia letteratura della memoria, e quasi sicuramente il richiamo a Marcel Prust è immediato quando narra: ”E ad un tratto il ricordo mi é apparso. Quel sapore era quello del pezzetto di madeleine che la domenica mattina a Combray, quando andavo a salutarla nella camera, la zia Léonie mi offriva...”, ed ecco che oltre quella letteraria subentra la memoria sensoriale. Il gusto dei biscotti caldi della domenica mattina sfornati dalla nonna, l´odore del camino acceso durante l´inverno, il sapore del fico maturo di fine estate, il profumo dei limoni di Amalfi…

Ma un cinema della memoria é ancora piú incisivo quando si pensa ad esempio a Sergio Leone, C´era una volta in America, o al ricordo su pellicola, per antonomasia, Amarcord. Oppure si pensi alla forza evocativa della musica che è in grado di richiamare immagini, scene e sensazioni custodite a volte nel nostro io piú profondo. Basti pensare alla musica di Carosello, o alle note indimenticabili de La vita è bella.

La memoria é qualcosa che accomuna tutti, che unisce.

Oggi si parla di memoria nel suo significato piú tecnologico, quella del computer ad esempio. È certamente il pensiero piú ricorrente tra i giovani. Ma quando ci si sposta su un profilo piú ampio, magari aperto su scala collettiva, ecco che diventa la memoria della Storia, quella che crea una coscienza sociale.

La scelta di questo tema cade sul desidero, forse un po´ambizioso ma certamente passionale, di prendere queste nostre memorie rielaborandole per renderle accessibili a chi non le abbia vissute. Uno scorcio su un Italia che era e che continua ad essere e che sará, come frutto ed evoluzione di quella stessa memoria primordiale.

Da qui l´immagine di un Festival sinestetico che accompagni gli spettatori incuriositi in un viaggio nella memoria italiana attraverso immagini, opere d´arte, musica, videoproiezioni, film, letteratura e tradizione culinaria, al fine di non tralasciare nessun senso: l´udito, la vista, l´olfatto, il tatto e il palato.

Un percorso di eventi organizzati in base ai cinque sensi:
- i luoghi della memoria (vista, udito)
- i suoni della memoria (udito)
- i racconti della memoria (vista, udito, tatto)
- i sapori della memoria (tatto, olfatto e palato)

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