Sestri Levante dall’ 8 al 10 giugno sarà la cornice del 20 Festival Hans Christian Andersen.
Andersen visitò l’Italia cinque volte. Lo ha descritto nel suo Diario, nella Fiaba della mia vita, ma soprattutto nell’ Improvvisatore.
Andersen visitò l’Italia cinque volte. Lo ha descritto nel suo Diario, nella Fiaba della mia vita, ma soprattutto nell’ Improvvisatore. Nel Diario così scrisse: ”Quale fiabesca serata di bellezza a Sestri. L’albergo sorge proprio vicino al mare che si srotolava in grandi cavalloni. Il cielo splendeva con nuvole rosso fuoco, i monti trasmutavano in violenti colori”.
Per quattro giorni Sestri si trasformerà in un luogo pieno di sorprese come nelle favole per tornare ad incantare. Il premio a Sestri è dedicato ai racconti inediti di genere fiabesco elaborati da scrittori bambini e ragazzi.
Giovedì 8 giugno il Festival sarà inaugurato da un’allegra sfilata di oltre mille bambini a cui seguirà un’esplosione di spettacoli di giorno e di sera, un susseguirsi di immagini di suoni e di storie raccontate con lo sfondo dei luoghi, delle vie, delle piazze e delle spiagge di questa città ligure.
Venerdì 9 alle 19.00 il coro delle Voci Bianche della fondazione Carlo Felice aprirà le narrazioni nella Baia del Silenzio.
Sarà un susseaguirsi di spettacoli e appuntamenti tra le vie e le piazza sestrine che prevede in tre giorni oltre 50 rappresentazioni con artisti provenienti da diversi paesi.
Tra i molti paesi partecipanti ci sarà naturalmente la Danimarca.
Sestri è una cittadina di 2000 abitanti, situata all’estremità del golfo del Tigullio a metà strada fra Portofino ed il Golfo delle Cinque Terre. Fondata dai romani (il suo nome latino è Segesta Tigulliorum”) è un rinomato centro di villeggiatura grazie al suo clima mite ad al suo paesaggio incomparabile.
Sestri nasce come borgo di pescatori, situata sulla penisola che si protende sul mare e che divide il golfo in due baie suggestive chiamate “Baia del Silenzio” e “Baia delle Favole” in onore di Hans Christian Andersen.
Il prossimo luglio i miei nipoti e i loro genitori come vuole la tradizione andranno a Sestri.
Non potranno seguirne il festival ma ne vedranno una mostra che lo ricorda. Faranno il bagno e pranzeranno, come vuole la tradizione, da ”Polpo Mario” famoso per suoi pranzi favolosi.
Quanto alla sottoscritta e a mio marito spero di poter andarci in settembre. Meglio tardi che mai.