Paolo Cognetti da 8 anni vive in una baita a 2000 m. sopra Brusson in Val d’Aosta
Qui vi ha ambientato questo potentissimo romanzo che ha vinto il premio Strega, un libro sulle montagne e sull’amicizia.
“La montagna non è solo neve e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita…..Il protagonista è Pietro, un ragazzino di città solitario e un po’ scontroso. I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune: la montagna dove si sono conosciuti, innamorati, si sono sposati “ ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo davanti alla chiesetta che c’è lì”.
Pietro trascorre tutte le estati a Grana (paese immaginario) ai piedi del Monte Rosa, quel luogo chiuso a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l’accesso ma attraversato da un torrente che lo incanta dal primo momento. Ad aspettarlo c’è Bruno, il suo grande amico….
Recentemente ha presentato il suo libro all’IIC di Oslo. Chissá se avremo il piacere di averlo a Copenaghen.
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