La Panini, nei ricordi d’infanzia di tutti gli italiani.

di Marie Morel
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Leggevo che l’otto ottobre ricorre l’anniversario della nascita di Franco Cosimo Panini, che insieme ai tre fratelli Giuseppe, Umberto e Benito, diede vita a quello che non è solo uno straordinario successo editoriale, ma è diventato un vero e proprio fenomeno culturale: le figurine, in particolare dei calciatori e in seguito delle serie di animazione, come Heidi, Lady Oscar, Georgie, Hallo Spank, Daltanious, per citarne alcune. Mi si sono spalancati i cancelli della memoria e, all’improvviso, sono riaffiorati ricordi che neppure sapevo di avere.  Con un bagno in quella nostalgia che fa sorridere e intristisce allo stesso tempo, mi sono tornate in mente le passeggiate fino all’edicola, la sorpresa ad ogni bustina che si apriva, il gioco degli scambi tra cugini e compagni di scuola, l’emozione di rivivere i cartoni animati con la fantasia guardando le figurine e rileggendo le storie. Così sono andata a curiosare per scoprire la storia della Panini, che fa parte di quella di intere generazioni di italiani.

 

 

La società fu fondata nel 1961 dai quattro fratelli, che fin dagli anni ‘50 gestivano insieme alla mamma un chiosco di giornali in provincia di Modena. Venne loro l’idea, che ebbe un successo clamoroso e inaspettato, di vendere delle bustine contenenti delle figurine. Cominciarono con figurine stampate da altre case editrici, ma dopo averne vendute tre milioni, decisero di mettersi in proprio e diedero alla luce il primo albo dei calciatori, che da allora è diventato un appuntamento fisso di ogni stagione calcistica. L’attività si allargò poi alle serie di animazione e a vari settori, come quello delle scienze e della natura, espandendosi a livello internazionale. La società è stata gestita direttamente dalla famiglia Panini fino al 1998 e, dopo essere stata ceduta ad aziende estere, è tornata ad essere italiana, ha attualmente sede in quella originaria a Modena ed è leader mondiale nel settore delle figurine con cinquanta nuove collezioni lanciate ogni anno. Nel 2013 ha acquisito il ramo d’azienda dei periodici Disney, che pubblica fumetti storici come Topolino. Nemmeno a farlo apposta, mentre scrivevo quest’articolo, ho letto una notizia che mi ha confermato quanto la Panini abbia fatto la storia dell’Italia. Una vicenda tenerissima, quella del sig. Renzo Taddei, che a 92 anni aveva un sogno. Collezionista fin da giovane, voleva visitare la sede della Panini e l’azienda lo ha accontentato, aprendogli le porte dello stabilimento. Il sig. Taddei ha potuto conoscere la storia della Panini e vedere come vengono prodotte le figurine prima di essere distribuite. In una lettera di ringraziamento, l’anziano collezionista ha scritto: “Finalmente il mio sogno si è avverato, mi avete reso veramente felice”.
   

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