La Befana descrive una figura legata alle festività natalizie in tutta Italia.
Il nome deriva dalla corruzione lessicale di Epifania, dal greco ἐπιφάνεια, epifáneia.
La Befana secondo la tradizione, è una donna molto anziana che vola su una logora scopa, per fare visita ai bambini nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, e riempire le calze lasciate appese sul camino o vicino a una finestra.
La leggenda vuole che i bambini che durante l’anno si sono comportati bene riceveranno dolci, caramelle, frutta secca o piccoli giocattoli. Ma chi avrà fatto il monello troverà le calze riempite con del carbone o con l’aglio.
L’origine della Befana risale al X-VI secolo a.C.
Una leggenda cristiana risalente intorno al XII secolo, vuole che i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni a una signora anziana. La donna diede le informazioni richieste ma non seguì i tre Magi a far visita al piccolo, nonostante le insistenti richieste. Poi in seguito, si pentì di non aver seguito i Re Magi e, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa per cercarli, ma non li trovò. Così si fermò a ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù. Da allora gira il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare.
Numerosi gli eventi in suo onore in tutt’Italia .
La festa nazionale della Befana si celebra a Urbania nelle Marche dove viene tradizionalmente collocata la sua casa .
A Pistoia arriverà scendendo dalla cima del campanile del Duomo, a Savona arriverà dal mare…….
“ La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con la calza appesa al collo
neve gelo e tramontana viva viva la befana”
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