La Befana

di Lucia Rota
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La Befana

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Navnet Befana har hedenske rødder i den græske verden. Nu er det forbundet med julefesten i hele Italien. Ifølge traditionen er La Befana en meget gammel kone, som rider på et kosteskaft, og som natten mellem den 5. og 6. januar besøger børn og fylder gaver i deres strømper, som skal være hængt i nærheden af vinduet eller skorstenen. De børn, som har opført sig godt i det forgangne år, får slik, tørret frugt og legetøj i strømpen. De børn, der har været uartige, får derimod kul eller hvidløg i strømpen.  

En kristen legende fortæller, at De hellige Tre Konger undervejs til Betlehem med gaver til Jesusbarnet, spurgte en gammel kone om vej. Hun forklarede dem vejen, men fulgte ikke efter dem hen til krybben. Det fortrød hun, hvorefter hun forberedte æsker med kager og begav sig på vej for at finde de tre konger. Det lykkedes ikke, og så standsede hun og afleverede gaver til børn i hvert eneste hus, som hun kom forbi. Hun håbede, at ét af disse ville vise sig at være Jesusbarnet.

La Befana fejres med talrige arrangementer i hele Italien. I byen Urbania i regionen Le Marche, fejres den nationale fest for La Befana, idet hendes hus befinder sig dér. I Pistoia kommer La Befana ned gennem domkirkens tårn, og i Savona kommer hun ind fra Havet.  

La Befana kommer om natten med skoene helt itu,

Med strømpen om halsen, sne, frost og storm,

Leve, leve La Befana.

.

 

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La Befana descrive una figura  legata alle festività natalizie in tutta Italia.

Il nome  deriva dalla corruzione lessicale di Epifania, dal greco ἐπιφάνεια, epifáneia.

La Befana secondo la tradizione, è una donna molto anziana che vola su una logora scopa, per fare visita ai bambini nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, e riempire le calze lasciate appese sul camino o vicino a una finestra.

La leggenda vuole che i bambini che durante l’anno si sono comportati bene riceveranno dolci, caramelle, frutta secca o piccoli giocattoli. Ma chi avrà fatto il monello troverà le calze riempite con del carbone o con l’aglio.

L’origine della Befana  risale al X-VI secolo a.C.

Una leggenda cristiana risalente intorno al XII secolo, vuole che i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni a una signora anziana. La donna diede le informazioni richieste ma non seguì i tre Magi a far visita al piccolo, nonostante le insistenti richieste. Poi in seguito, si pentì di non aver seguito i Re Magi e, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa per cercarli, ma non li trovò. Così si fermò a ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù. Da allora gira il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare.

Numerosi gli eventi  in suo onore in tutt’Italia .

La festa nazionale della Befana si celebra a  Urbania nelle Marche  dove viene tradizionalmente collocata la sua casa .

A  Pistoia arriverà scendendo dalla cima del campanile del Duomo, a Savona arriverà dal mare…….

“ La Befana vien di notte

con le scarpe tutte rotte

con la calza appesa al collo

neve gelo e tramontana  viva viva la befana”

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